MOTHER INDIA PROJECT 2014
Workshop individuale con Shobha in India (KARNATAKA)
IL PICCOLO VILLAGGIO DI ANEGUNDI
Pochi chilometri ed un fiume da traghettare separano il villaggio di Anegundi dalla famosa città di Hampi, ma tanto basta da rendere questo villaggio un luogo incontaminato, perso nel tempo. I ritmi di vita degli abitanti sembrano identificarsi con il lento fluire del maestoso fiume che lambisce il villaggio. Tutti sono sempre impegnati in qualche attività ma senza frenesia: i bambini con la scuola, le donne con attività domestiche o con lavori pesanti, i vecchi a giocare a carte o guardare la TV. Gli uomini giovani infatti ogni mattina se ne vanno dal villaggio e con i loro rombanti motorini salgono sulla imprevedibile barca che aspetta al fiume per traghettarli verso le città vicine per un lavoro più redditizio. Rientrano al tramonto: c’è sempre qualche bellissima donna avvolta in sari stupendi in piedi sui massi erosi dall’acqua del fiume in attesa del traghetto che riporta a casa il suo moroso . Non c’è tensione in Anegundi: le due comunità religiose, quella induista e quella islamica, ampiamente rappresentate convivono in pace. La mattina c’è la sveglia con la voce del mujaidin e di sera è facile vedere qualche puja in uno dei templi indù sparsi qua e là.
Una componente fondamentale che dà coesione al villaggio sono gli animali: le imponenti mucche cariche di latte che viene ancora munto a mano, i bellissimi buoi bianchi con le corna colorate che la sera vengono trainati a guinzaglio verso la stalla, i numerosissimi cani dall’apparenza litigiosa ma in realtà affettuosi e affamati, i gatti di tutti i colori e poi i polli, i galli con i loro canti sgargianti. Tra tutti però fanno da padroni le centinaia di scimmie con i loro voli acrobatici tra i tetti delle case e i rami dei maestosi alberi dalle ombre imprevedibili. Per non dimenticare i coloratissimi uccelli.
Nei volti delle persone c’è una storia antica: quegli sguardi profondi che riportano al passato, ad altre vite vissute, forse. Gli occhi delle donne, talvolta arrabbiati o rassegnati trasmettono comunque un senso di accettazione per la vita vissuta che conferisce loro uno stato di grande dignità. I tantissimi bambini incontrati offrono uno spettacolo incomparabile: quelli più grandi nelle scuole sotto gli alberi, nei templi, in buie stanze, tutti impegnati ad imparare, eleganti nelle loro divise scolastiche, elemento unificante per tutta l’India. Quelli più piccoli liberi di scorrazzare per tutto il villaggio sempre festosi e sorridenti a divertirsi con giochi improvvisati: i loro occhi brillano guardando al futuro.
Anegundi è immerso in una natura sublime e circondato da monumenti e templi che raccontano la storia di centinaia di anni fa quando il villaggio era un centro di potere di grande importanza durante la dinastia dei Vijaianagar. Oggi rimane un luogo di grande poesia, fermo nel tempo.
Germana Dini
GERMANA DINI
Fiorentina di nascita e di vita, viaggiatrice e appassionata fotografa amo definirmi (con una buona dose di ottimismo) “fotografa documentarista” poiché attraverso le mie immagini voglio raccontare storie.
Secondo workshop con Shobha.