2014 Il sale della terra – workshop photogallery2014 The salt of the earth – workshop photo gallery

2014 Sicilia- Racalmuto 18-21 settembre 

Quest’anno i vincitori aex equo premiati da Mother India School, per i progetti fotografici più interessanti, sono Simone Tramonte e Livio Catalano.

Simone Tramonte

Scendere in miniera, lasciare dietro di sé la luce, per entrare nelle viscere della terra, dove il lavoro dell’uomo ha realizzato chilometri di gallerie, che si addentrano nella montagna per centinaia di metri sotto la superficie. La sensazione di claustrofobia che immaginavo lascia subito il posto allo stupore. Le gallerie non sono i cunicoli stretti e angusti che mi aspettavo, ma sono ampie, avvolgenti, con striature e trame degne di una cattedrale barocca. La miniera è un ventre, è l’inizio, è qui che milioni di anni fa, quando dell’uomo non c’era ancora traccia, che il mare trovava spazio. Entrare e scendere attraverso la rete di gallerie, è un salto temporale. In miniera il tempo si ferma, se ne perde la cognizione, il buio e le ombre sono i custodi di questo regno a cui si contrappongono, illuminato dalle macchine che scavano fino a 7 metri di galleria al giorno, i riflessi bianchi del sale. La luce. E’ un paesaggio lunare, dove i fari dei macchinari, completamente coperti di polvere bianca sembrano occhi di creature sconosciute. Grazie al lavoro dei minatori, oltre 500 tonnellate di sale ogni giorno, dimenticati nell’oblio, rivedono la luce del sole. I camion risalgono dalle profondità della terra facendo continuamente la spola per portare i cristalli di sale alla raffineria. Qui la luce è accecante, fatta di bagliori, una coltre di “neve” candida avvolge tutto. Decine di operai ogni giorno la maneggiano, la selezionano, la impacchettano e creano quel prodotto che è per tutti così familiare, ma di cui in pochi immaginano la provenienza. E’ grazie al coraggio, alla passione e alla professionalità di questi uomini che in ogni istante si compie la rinascita di una particella di universo.

Simone Tramonte

SIMONE TRAMONTE

Nato a Roma nel 1976, dove vive e lavora.Intorno ai 30 anni scopre la passione per la fotografia.Dal 2007 fa parte di “Officine Fotografiche” dove ha seguito, e continua a frequentare corsi, seminari e workshop di livello professionale.Nel 2009 partecipa ad un workshop nella città di Palermo organizzato da Shobha Battaglia fotografa dell’agenzia Contrasto realizzando un reportage di denuncia sociale dal titolo “Palermo Slum” risultato poi finalista nel 2011 al concorso Artèfoto – Festival Internazionale di Fotogiornalismo. Nel 2011 con un lavoro di indagine sul territorio vince il concorso “UBS e il territorio. Il dettaglio come codice” ed espone al Chiostro del Bramante nell’ambito di una mostra curata da Stephen McCoubrey, presentando un reportage sul quartiere romano di Garbatella.Nel 2012 con lo stesso lavoro dal titolo “La città Garbata” espone a FotoLeggendo, importante rassegna annuale di fotografia a Roma. Nel 2013 vince il concorso “GEO – Uno sguardo diverso sul mondo”, e arriva tra i finalisti nella categoria Open del Sony World Photography Awards. E’ il terzo workshop di fotografia con Shobha.
Livio Catalano

Su una terra ci si nasce, si cammina, una terra si lascia per ritornare. E quella diventa per sempre la tua terra. La mia è la Sicilia, terra che già da tempo mi accompagna e che ancora mi sorprende nella sua struggente bellezza che all’improvviso si rivela. Così è accaduto adesso a Racalmuto visitando le miniere dell’Italkali.Un ventre caldo e incantevole si è aperto silenzioso, ha accolto noi fotografi portandoci a scivolare in canali senza tempo dove l’unico suono che rimane è il suono della terra nell’atto di donare uno dei suoi frutti: il sale. Una continua esperienza in bilico tra morbida luce ed ombra profonda, in un armonioso collaborare tra uomo e macchina, muovendosi a passi leggeri su bianchi tappeti, in ascolto di tutte le voci passate degli uomini che ancora rincorrono e comunicano con quelle presenti tra le pieghe sinuose dei corridoi. Cosa mi rimane da dire… quindi? Una serie incompleta di grazie.Grazie Shobha per la tua insostituibile guida al

mio sguardo. Grazie ai miei compagni di questo breve viaggio per i loro gustosi sorrisi.Grazie al personale dell’Italkali per la sincera umanità. Senza la fotografia tutto questo non riuscirei a vederlo.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Livio Catalano
LIVIO CATALANO
Livio Catalano nasce a Palermo nel 1975. Dopo studi umanistici, incontra la Fotografia nel 2006 durante un viaggio nella Spagna del nord. Al rientro a Palermo organizza la mostra personale “Echi d’immenso – in Cammino verso Santiago” alla libreria Universitas.Dal 2007 al 2009, a Roma, frequenta il Master biennale con indirizzo reportage presso la “Scuola Romana di Fotografia”. Attualmente vive e lavora a Palermo. E’ il quarto workshop con Shobha.
Mother India School ha molto apprezzato anche il lavoro di Ivano Corte, per la sua personale narrazione fotografica.
Ivano Da Corte

Marco Salvadori

Fabrizio Loiacono

Germana Dini

Josette Carlino

Liliana Curtilli

Tiziana Cruscumagna

Livia Maturi

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